giovedì 6 maggio 2010

Note sulla crisi. L'attacco alle Fondazioni Liriche

 


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Il mondo dei Teatri è in agitazione contro il Decreto Bondi che riforma le fondazioni liriche. Il decreto sancisce di fatto la precarizzazione dei lavoratori del settore. Un forte attacco a quella che è forse l'unica e ultima categoria tutelata nel mondo della produzione artistica, che procede di pari passo con una campagna di delegittimazione della credibilità dei lavoratori di questo settore.

Ma dietro alle mobilitazioni di questi giorni sembra di intravedere una lettura di come stanno mutando le forme del lavoro immateriale ,immerso da una lato nelle idee e nei saperi, dall'altro nella pratica, nel saper fare. Ancora una volta il tema della crisi diviene centrale nel rimodellare i rapporti nel mondo del lavoro, andando a colpire quelle figure che e in Italia stentano ad essere riconosciute e che sempre di più vengono rese invisibili, precarizzate e sfruttate.

 Ma come uscire dall'ottica corporativa che spesso portano avanti queste lotte? Come non vedere il filo comune che vede scaricare i costi della crisi nel campo della cultura, della formazione e dei saperi? Come lavorare per una prospettiva del comune?

Ne parliamo con:

Benedetto Vecchi - giornalista de Il manifesto
Marco Baravalle - S.a.L.E Docks, Venezia
Mattia Cipolli - violoncellista dell'orchestra Teatro Comunale Bologna
Giulio Ciofini - sindacato autonomo Fials, Bologna
Roberto Ledda - attrezzista Teatro Comunale Bologna
Francesco Greco -  studente del Conservatorio "G.B. Martini" di Bologna
Lorenzo Piazza - Campagna Yes We Cash, sportello di consulenza Indirizzo Precario Bologna